Articoli del 2010

la Provincia Pavese – 30 ottobre 2010

Termo, Parona accetta di pagare

PARONA. Dopo 7 anni intesa tra Parona e Mortara sui proventi della seconda caldaia dell’inceneritore. Mortara riceve un forfait di 430mila euro per i primi tre anni, dal 2007 al 2009, di attività della seconda linea, che brucia 180mila tonnellate annue di combustibile da rifiuto. Dal 2010 al 2014, invece, Mortara riceverà un terzo dei contributi previsti per la seconda caldaia. Nell’atto di concertazione del 2003 si parlava di 4,64 euro per ogni tonnellata di cdr: moltiplicato per 60mila tonnellate, dà una cifra teorica di circa 270mila euro l’anno. Il 19 giugno 2003 i sindaci Silvano Colli per Parona e Giorgio Spadini per Mortara firmarono la concertazione che sanciva l’obbligo di dividere i proventi della seconda caldaia del termodistruttore, avviata nel 2007. Ora i due Comuni si sono accordati. Nel municipio di piazza Signorelli si sono incontrati il sindaco di diParona, Silvano Colli, e l’assessore all’Ambiente di Mortara, Luigi Ferrari Bardile, affiancati dai segretari comunali Maurizio Visco e Maria Luisa Pizzocchero. Nel documento di sei pagine del 2003 si parlava della «necessità di interventi di mitigazione ambientale e viabilistica». All’articolo 4 i Comuni dichiaravano di voler utilizzare «i benefici economici eventualmente dipendenti dal presente atto per l’investimento sul territorio in funzione del miglior appagamento dell’interesse pubblico e per la risoluzione dei problemi di viabilità». Nello specifico si evidenzia anche la cifra, riferita all’anno 2002, da utilizzare per definire i contributi ai due enti: 7,75 euro per ogni tonnellata di rifiuti speciali non pericolosi, 6,71 euro per ogni tonnellata di rifiuti pretrattati e destinati direttamente alla seconda caldaia, e 4,64 euro per ogni tonnellata di combustibile da rifiuto. Oggi i sindaci si dicono soddisfatti. Colli: «L’accordo porta a compimento l’idea della concertazione tra i due Comuni. La bozza firmata a Parona sarà ratificata dal consiglio comunale. Devo dire, peraltro, che noi avevamo già messo a bilancio i proventi da versare a Mortara». Robecchi, che aveva minacciato di ricorrere alle vie legali in caso di mancato accordo, aggiunge: «La diatriba si è conclusa positivamente. Eravamo preoccupati sia per l’eventuale contestazione della Corte dei conti, nel caso non avessimo incassato quanto dovuto, sia per l’eventuale avvio di una causa legale». – Umberto De Agostino

Commenti di Soffritti Renato:

Le regole vanno rispettate è giusto dare a Mortara i 30 denari per il suo “SI”, espresso ai tempi, a favore del raddoppio dell’inceneritore di Parona. Altri paesi confinanti invece esprimevano in consiglio comunale parere di contrarietà. Di stesso avviso era la provincia di Pavia, i comitati sulla vicenda hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Vigevano ma è stato fatto ugualmente. Sulla vicenda delle Convenzioni con il CLIR leggi: La lettera pubblica di risposta ai Sindaci dei 32 Comuni del CLIR