la Provincia Pavese – 14 novembre 2010
Parona, bolletta da 5mila euro per il gas
PARONA. Ancora disguidi legati alle bollette dell’energia elettrica e del gas metano. Due, in particolare, i casi che stanno facendo discutere e che martedì il sindaco Silvano Colli porterà anche all’attenzione della Federconsumatori. A partire da una residente che ha ricevuto in un colpo solo cinque bollette del metano e ora si trova a dover pagare una cifra da primato, circa 5mila euro. Dall’altra, Daniela D’Ignoti sta vivendo un’odissea che dura dall’anno scorso. «Nel maggio 2009 ho cambiato gestore elettrico, ma da allora non ho ricevuto più comunicazioni: ho richiesto più volte la regolare bollettazione dei consumi, senza mai ottenere risposta – spiega -. Ho contattato il nuovo gestore telefonicamente e tramite fax: mi è stato confermato che il mio contratto non risultava ancora registrato, dopo oltre un anno». La situazione è aggravata dal fatto che la donna non può rimanere senza energia elettrica a causa dell’utilizzo di un apparecchio che la aiuta nella respirazione, soprattutto nelle ore notturne: «Un’interruzione della fornitura di energia elettrica, oltre ai normali disagi, causerebbe grossi problemi alla mia salute». Questi sono solo due dei disguidi che negli ultimi mesi sta vivendo gran parte dei circa 2mila paronesi. Nell’ultimo anno il gestore del gas metano e dell’energia elettrica aveva spedito bollette relative a diversi mesi. Fra gli utenti arrabbiati c’è Luigi Rosato, ex assessore nella giunta Ganzi, titolare di una carpenteria a Mortara. «Non capisco perché solo a Parona succedano questi disguidi, che fra l’altro non possiamo nemmeno discutere con la società interessata visto che il numero verde non dà risposte – accusa Rosato -. Nella mia ditta di Mortara ricevo la bolletta dell’energia elettrica ogni due mesi, ma a Parona no e nessuno ci spiega il perché». Ora cercherà di intervenire il sindaco Colli. «Martedì accompagnerò a Vigevano le due signore colpite dai disagi per coinvolgere Federconsumatori: purtroppo, in questi casi il Comune non può fare molto – dice il sindaco -. E’ un fatto ormai risaputo che alcuni settori dei servizi pubblici in Italia lasciano scontenti milioni di cittadini: cercheremo di fare quello che possiamo con Federconsumatori». – Umberto De Agostino