Forse non tutti sanno
che negli ultimi anni a Parona le Polveri sottili e gli Azoti Totali hanno superato di gran lunga i limiti di legge.
Cosa può succedere ai soggetti più deboli quali i bambini, gli anziani, le persone che hanno problemi respiratori e ai cardiopatici?
Le polveri fini sono formate da sostanze tossiche e cancerogene. Le aziende a Parona sono la causa principale di questa forma di inquinamento. Entro poco tempo si inizia con la tosse, con ricoveri per sintomi respiratori o cardiopatie, nel lungo periodo aumenta la mortalità per malattie cardiovascolari e respiratorie, insorgono tumori ai polmoni e aumenta la mortalità infantile. Il Biossido di Azoto invece è un gas irritante per le mucose, responsabile di numerose alterazioni delle funzioni polmonari, bronchiti croniche, asma ed enfisema polmonare. Lunghe esposizioni anche a basse concentrazioni provocano una drastica diminuzione delle difese polmonari con conseguente aumento di rischio di affezioni alle vie respiratorie. Questi inquinanti oggi sappiamo che esistono e vengono rilevati, ma la realtà può essere ben più grave di quello che ognuno di noi può immaginarsi. Non sappiamo il livello delle nanopolveri nell’aria, non sappiamo se nel nostro corpo risiedono metalli, non sappiamo il livello di inquinamento dei terreni; siamo preoccupati di quello che respiriamo, ma un domani magari qualcuno ci dice che le sostanze tossiche che hanno messo fine alla nostra vita li abbiamo ingerite dagli orti come è già successo in Campania e in tanti altri luoghi governati da persone incoscienti.
Sapete quali limiti di legge non sono stati rispettati?
Nel 2008 le polveri sottili hanno superato il limite di legge per 73 giorni, hanno superato il limite consentito di 7 giorni consecutivi per 5 volte, hanno raggiunto il valore massimo di 173 μg/m3 (limite 50). Gli Azoti Totali hanno avuto una media annua di 45,55 μg/m3 superando il limite annuo di 30 μg/m3.
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