Dove andiamo – di Vincenzo Mecca

 

Dove andiamo?

 

Il sangue s’annida

tra sassi e capelli,

il corpo si confonde

tra macerie e pupille;

crollano muri di pietra,

erigono invisibili barriere,

in che mondo viviamo?

tamburi di guerra accecano,

più non sappiamo

in che storia viviamo;

é un infinito imbuto,

un cieco imbuto di anime,

più non sappiamo

la vita e la morte,

indecifrabili sono i confini

tra i quali si rincorrono

oceani di miserie e misteri;

in che silenzio viviamo?

le foreste stanno bruciando,

le città stanno bruciando,

nelle bianche, soffocanti pianure

in silenzio osserviamo;

le strade sono ostruite

da ombre impressioniste,

i cieli sono strati

di nuvole barocche,

i mari sono sorgenti

di rancori medievali;

il dio illusione

tesse la tela

con fili d’acciaio

per anime che vagano:

dove guardare, andare non sanno;

le distanze sono concetti

d’un immanente rifugio,

in silenzio ci ribelliamo.

 

Autore: Vincenzo Mecca

 

Vincenzo Mecca