L’ultima legislatura di Parona è finita senza gloria, le due liste allora candidate: “Insieme per Parona e “Parona Nuova”, tramite un ribaltone politico hanno governato per quattro anni. Il Sindaco Ganzi, sostenuta dai suoi avversari, ha amministrato il paese senza rispettare i programmi elettorali.
Questi motivi hanno determinato la divisione delle liste:
- La minoranza con Colli capogruppo di Insieme per Parona.
- L’opposizione rappresentata da Soffritti Renato – estromesso da Parona Nuova ha rappresentato il Partito della Rifondazione Comunista.
Il Sindaco Ganzi sosteneva che la fusione di due Società nella Multiservizi, avrebbe ridotto i costi, l’operazione in realtà serviva a spartirsi i posti ben remunerati del consiglio di amministrazione (fino a 7 consiglieri). La realtà è evidente a tutti: “Si sono sottratte risorse per il sociale, l’ambiente e il territorio”. Dopo il ribaltone, la nuova maggioranza ha modificato lo statuto comunale, portando da due a quattro gli assessori, numero eccessivo per un paese di soli 2000 abitanti. L’ultimo atto è addirittura eclatante: “La nuova maggioranza prima è compatta con il Sindaco, condivide un’operazione economica che modifica la convenzione con l’inceneritore, sottrae al paese un contributo di oltre 600.000 €, poi si divide e a Parona arriva il commissario”. Un danno economico consistente per Parona, sostenevano che serviva per abbassare le tariffe dei rifiuti, in realtà è aumentata la tassazione.
Morale: “Oltre al danno, anche la beffa”.