Adesso si presentano divisi, non per fare gli interessi dei cittadini, ma per gestire il paese secondo i loro personali interessi. Due forti schieramenti di centro, con delle liste civiche scenderanno in campo come avversari, fino ad ieri erano alleati con risultati bulgari oltre l’ottanta per cento. Una lista non ha cambiato idea vuole ancora la centrale in quanto hanno dichiarato: “La centrale ad oli di Vigevano va fatta se rispetta le normative di legge”, l’altra non direbbe una sola parola se volessero fare la terza caldaia dell’inceneritore. Ogni lista cercherà di conquistare, con gli incantatori, i voti dei nuovi residenti di Parona che considerano decisivi. Forse non sanno, che i nuovi sono venuti ad abitare a Parona, perché pensavano che la campagna fosse meglio della città, oggi si sono accorti sulla loro pelle che era più salutare e comodo stare in città (Milano). Ai nuovi arrivati non interessa governare il paese, cambiare le tradizioni, conquistare il territorio, importa non inquinare, vivere in salute, essere considerati uguali nei diritti e nei doveri.