VIGEVANO. Il Wwf Lomellina chiede di far parte della Consulta ambientale, ma senza modificare il giudizio negativo sul progetto della centrale elettrica a olio di palma di cascina Cavalli. L’associazione rappresentata da Fabrizio Varese commenta il progetto sotto l’aspetto tecnico. «Noi chiederemo di partecipare all’organismo consultivo in fase di costituzione, ma questo non ci esime dal dire la nostra su un progetto di cui il Comune di Vigevano continua a sostenere l’ecocompatibilità – spiega Varese -. L’olio di palma è ottenuto dalle palme coltivate nelle foreste tropicali, ricco ed eccezionale habitat unico nel suo genere per la ricchezza della biodiversità. Ma i politici che ci governano conoscono il significato di questa parola? La biodiversità è la varietà degli esseri viventi che popolano il pianeta: non è un fenomeno recente, ma è il frutto di tre miliardi e mezzo di anni di evoluzione». Trasformare la foresta in monocultura con le palme da olio significherebbe l’estinzione di un grande patrimonio dell’umanità. «Tutto questo per produrre energia elettrica in territorio già martoriato da inceneritori, impianti inquinanti e centrali che producono energia elettrica superiore ai nostri consumi – conclude Varese – L’olio arriverà su navi che bruciano combustibile fossile, cioè petrolio. La centrale con un motore nato per le navi, e quindi per combustibile diverso, immetterà nell’atmosfera tonnellate di sostanze inquinanti che peggioreranno la situazione. Ne vale la pena?». (u.d.a.)
ARCHIVIO LA PROVINCIA PAVESE
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