PARONA.«Parona tera grama» è la definizione utilizzata dal Wwf Lomellina, che da anni va denunciando «le scelte miopi di alcuni amministratori lomellini che hanno causato devastazioni all’ambiente e, in alcuni casi, distruzione del territorio». Il titolo del volantino distribuito domenica riprende la manifestazione a sfondo contadino “Parona tera bona” organizzata dalla Pro loco. «L’inceneritore non ha risolto il problema dei rifiuti: qui ormai si conferisce una quantità di rifiuti tre o quattro volte superiore a quella prodotta dal bacino del Clir: senza contare che sarà necessario reperire una discarica per le ceneri speciali», ha spiegato la sigla ambientalista coordinata da Fabrizio Varese.
Il Wwf ha diffuso un volantino con cui criticava le scelte compiute negli ultimi anni. «L’abbandono della scelta alternativa del riciclaggio e della riduzione dei rifiuti ha portato alla trasformazione della Lomellina in una pattumiera: ormai si immettono nell’aria fumi e polveri sottili che vanno a depositarsi, tra l’altro, nelle risaie – si legge nel volantino -. Non si è compreso che il rifiuto è una risorsa: bruciare la plastica, cioè petrolio, è come bruciare il denaro. Inoltre, a Vigevano e a Parona il Pm10, causa di malattie cardiovascolari, ha oltrepassato da tempo e abbondantemente tutti i limiti di legge consentiti. La nostra terra è attraversata da canali e corsi d’acqua, che le cronache denunciano periodicamente inquinate da scarichi industriali. E la prossima ciliegina sulla torta sarà la costruzione dell’autostrada Broni-Mortara».
Così, mentre Parona si tuffava in un’ambientazione ottocentesca, i volontari del Wwf lanciavano l’allarme: «Chi ama la Lomellina non può stare a guardare». E di seguito individuavano alcuni ambiti di intervento. «Per quanto riguarda l’aria, servono una diffusione capillare sul territorio di centraline di rilevamento degli inquinanti e un controllo periodico e senza preavviso delle emissioni da parte dell’Arpa e dell’Asl – aggiungevano -. Inoltre, è necessario dire no alle industrie chimiche e siderurgiche, e alle centrali elettriche».
Inoltre, il Wwf propone un controllo periodico della qualità dell’acqua potabile e la pubblicazione periodica dei dati. Per quanto riguarda il territorio, semaforo rosso all’autostrada Broni-Mortara e alla cementificazione del territorio coltivabile.
«Piuttosto, la Lomellina ha bisogno di interventi di rimboschimento per riequilibrare il territorio, di analisi periodiche del latte e degli animali di allevamento, e di incentivare coltivazioni di qualità e biologiche», conclude il Wwf della Lomellina. (u.d.a.)
ARCHIVIO LA PROVINCIA PAVESE
Fonte: http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2008/04/01/PV3PO_PV305.html