PARONA. Il Wwf Lomellina lancia l’allarme di un probabile smaltimento di rifiuti dal Novarese al termodistruttore paronese. «Tramite i giornali del Novarese siamo venuti a conoscenza di un probabile accordo tra la provincia di Novara e la società Lomellina Energia per portare a Parona i rifiuti da bruciare nell’inceneritore. Si tratta di 5mila tonnellate per quest’anno e di 25-27mila tonnellate di rifiuti per i prossimi due anni. Vuole dire centinaia di camion sulle nostre strade, con aumento del traffico e di inquinamento, sia acustico sia ambientale: questa ipotesi ci vede totalmente contrari», commenta il responsabile del Wwf Lomellina, Fabrizio Varese. L’associazione vorrebbe bloccare lo smaltimento di rifiuti provenienti da altre province: «Continuiamo a sostenere che ogni provincia e ogni regione devono provvedere in proprio per lo smaltimento dei rifiuti e non portarli in altri luoghi. La Lomellina ha vocazioni agricole e non deve diventare sede di termodistruttori, inceneritori e discariche». Secondo l’associazione ambientalista, non esistono impianti sicuri, come ha dimostrato una ricerca epidemiologica svolta dall’università inglese di Exeter. «I fumi che fuoriescono dai camini dei forni inceneritori sono diossine, poloclorobifenile, idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti come piombo, cadmio e mercurio, e hanno una notevole ripercussione sulle popolazioni locali – aggiunge -. Si è registrato un aumento del 44% del sarcoma del tessuto molle e del 27% del linfoma: inoltre, la probabilità di mortalità per cancro ai polmoni è salita di 6-7 volte. E poi un aumento del 37% della probabilità di mortalità per cancro al fegato e del 200% della probabilità di decesso dei bambini». Infine, una bacchettata ai politici locali: «I nostri politici hanno fatto promesse elettorali con programmi a difesa dell’ambiente ed è giunta l’ora di mantenerle. Assessori e consiglieri regionali, provinciali e comunali, sindaci e presidenti hanno promesso un ambiente più sicuro, più vivibile, più in armonia con la natura. Basta barattare la salute e l’ambiente in cambio di dubbi benefici economici. Ci devono dire con molta chiarezza da che parte stanno: se a favore dell’ambiente o contro. Fino a oggi tutti gli schieramenti si sono poco impegnati per l’ambiente». (u.d.a.)
ARCHIVIO LA PROVINCIA PAVESE
Fonte: http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2005/05/26/PV3PO_PV305.html
