MORTARA. «Una magnolia secolare rischia l’abbattimento: nella redazione del progetto è stato fatto tutto il possibile per salvarla?». Il circolo Legambiente «Il Colibrì» e il Wwf Lomellina intervengono sul caso della magnolia secolare di viale Mangiagalli, per cui sono già state raccolte più di centocinquanta firme fra i cittadini della zona di corso Torino: come noto, l’albero di pregio potrebbe anche essere abbattuto per lasciare spazio al nuovo sottopassaggio ciclopedonale. La mobilitazione, insomma, continua.
Ora, Sara Capittini (Legambiente) e Fabrizio Varese (Wwf) dicono la loro in difesa dell’albero secolare, una «magnolia grandiflora» di età ragguardevole.
Lo fanno in una nuova nota diffusa ieri in cui si rilancia la battaglia per la tutela di questo monumento verde che sorge a Mortara e che diventando oggetto di tante prese di posizione per valorizzarne la presenza.
«Lo scavo per la costruzione del nuovo sottopassaggio pedonale, così come è stato condotto finora, non ha riservato molte attenzioni a questa pianta, di cui sarebbe stato danneggiato l’apparato radicale e pregiudicato tra l’altro la stabilità: ora temiamo che ne possa magari essere previsto addirittura l’abbattimento», dicono i responsabili delle due associazioni ambientaliste mortaresi.
«Siamo consapevoli che il sottopassaggio sia un’opera pubblica importante per la comunità di Mortara e che non vada messo in secondo piano per salvare un albero: ci chiediamo, però, se il progetto abbia tenuto conto di questa pianta e se siano state considerate alternative all’abbattimento» aggiungono commentando la vicenda. «Infatti, da una prima osservazione, sembra possibile avere entrambe le cose, cioè sia il sottopassaggio sia la magnolia ancora in vita. Nel caso fosse previsto l’abbattimento, associandoci a quanto già scritto all’amministrazione comunale dall’esperto Francesco Corbetta (già ordinario di Botanica all’Università dell’Aquila, ndr), chiediamo che questa decisione sia rivista e che siano considerate alternative tecniche sicuramente possibili ed esistenti».
L’iniziativa in difesa dell’albero secolare mortarese era partita dall’insegnante Anna Crotti.
ARCHIVIO LA PROVINCIA PAVESE
Fonte: http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2004/05/12/PV4PO_PV403.html
