Un lago ed un bosco proprio nel cuore della città, un’isola verde che ancora pochi conoscono e che sa sorprendere chi vi si avventura per la prima volta.
Il chiacchierìo dei gruppetti di anatre che passeggiano tranquillamente lungo i sentieri ombrosi, il viavai delle famigliole di gallinella d’acqua sulla superficie del laghetto, l’incanto delle lucciole nel calore delle prime sere d’estate: è l’OASI URBANA DI MORTARA, gestita e curata dal WWF Lomellina in collaborazione con la Società del Bosco della Merlata ed altre associazioni locali.
Il lago, anche se pochi lo sanno, è un importante pezzo di storia di Mortara; il bosco, invece è ancora giovane ed è un’entità in continua evoluzione: agli snelli ontani che ne formavano la popolazione originaria si sono poi affiancati i pioppi maestosi mentre pian piano stanno crescendo numerose le querce, regine della vegetazione lomellina.
Gli ontani sono stati i primi – una ventina di anni fa – a colonizzare quella che all’epoca era una discarica di inerti dall’incerto destino.
Sebbene sia tra le specie più caratteristiche e peculiari del nostro territorio, l’ontano non è diffusissimo in Lomellina, un po’ perchè gli agricoltori preferiscono sbarazzarsene dato che il suo legno non trova più utilizzo, un po’ perchè si tratta di un albero dalle esigenze molto particolari, che cerca i suoli umidi e non si adatta a vivere sugli aridi banchi sabbiosi che coprono buona parte della nostra regione.
La comparsa spontanea di un gruppo di giovani ontani fu dunque salutata come un evento abbastanza straordinario e suscitò l’attenzione e la mobilitazione dei numerosi volontari che allora ripulirono il laghetto dai rifiuti che vi si erano accumulati durante gli anni e risistemarono l’area retrostante il laghetto e che ancora oggi, dopo varie traversie, accudiscono amorevolmente il loro piccolo gioiello verde che vi invitiamo vivamente a visitare domenica 29 settembre.
Ad accogliervi troverete i volontari del WWF Lomellina, che saranno lieti di accompagnarvi lungo i sentieri che attraversano il bosco.
Questo è il lavoro fatto da Guido Giacomone per la giornata di visita del Fontanile di Mortara