CERGNAGO 11/02/2016
COMUNICATO STAMPA
INCUBO RADIOATTIVO IN LOMELLINA, A PARONA
Premesso che abbiamo studiato da poco tempo una vicenda risalente all’anno 2011, ne siamo venuti a conoscenza perché abbiamo un rappresentante dell’associazione, nella consulta Ambiente di Parona. Si è parlato di radioattività come una normale prassi ambientale, invece si dovrebbe preoccupare tutta la popolazione e la nuova amministrazione, almeno nello stesso modo che si è spaventata ad Ambivere, un paese che oggi fa sonni tranquilli grazie alla disponibilità di Parona ad accogliere sul territorio tutto quello che loro non vogliono. Ammettiamo di non essere preparati sulla materia, tutto ci aspettavamo meno questo, invece senza che nessuno sapeva niente, scopriamo durante le feste di fine anno che in un capannone di proprietà dell ‘lntals (ex Vedani) è avvenuto uno stoccaggio di schiume di alluminio contaminate da radioattività. Lo stoccaggio è avvenuto in due periodi differenti, il primo il 7 giugno 2011 quando un apparecchio di misurazione della radioattività all’Intals li scopre in un carico di sette container provenienti dalla Somet di Ambivere (BG) che è una società dello stesso gruppo, l’altro in tempi recenti, nell’ottobre del 2015, quando diversi soggetti istituzionali decidono di mandare qui da noi anche gli altri tre container stoccati da diverso tempo ad Ambivere. Non entriamo in valutazioni tecniche, perché consideriamo solo i documenti che il Comune ci ha fornito tramite una richiesta di accesso, a pagamento agli atti, altri documenti sono stati solo visionati ma, per il momento ci è stato negato l’accesso, perché bisogna avere l’autorizzazione della prefettura. Chi ha visionato gli atti per il WWF Lodigiano ritiene che la questione è più pericolosa di quanto ci fanno credere. Per trarre conclusioni dobbiamo leggere anche i documenti mancanti.
Nel frattempo ci chiediamo per quale motivo l’azienda che ha determinato il danno ambientale, non ha proposto un sito estero per il conferimento, in base anche a quanto chiesto dall’ISPRA. Lo stesso ente, in base ai documenti visionati, sconsiglia lo stoccaggio del materiale nel territorio comunale di Parona. I processi di stoccaggio e smaltimento non sono regolati in Italia, per questo motivo, non esistono siti di stoccaggio e smaltimento.
Prendiamo atto che la So m et non ha rilevato la radioattività come l’Intals, per questo motivo ha contaminato il materiale, per mancanza di rilevatori imposti da un’ordinanza del Presidente della Regione Lombardia datata 20 giugno 1997. Chi rappresenta la cittadinanza con l’incarico di Sindaco non dovrebbe firmare atti che danneggiano l’ambiente o la salute dei suoi cittadini, senza informarli su cosa sta facendo, invece a Parona sia nel 2011 sia nel 2015, due sindaci di 2 schieramenti diversi, hanno fatto la stessa cosa, hanno firmando un atto di conferimento temporaneo di queste schiume e scorie contaminate sul loro territorio senza esprimere dubbi o contrarietà. Quest’area temporanea di materiale contaminato da radioattività è pericolosissima, non solo per la tipologia del materiale, ma anche, per le caratteristiche di questo paese che ha la fama di accettare tutto senza avere una coscienza ambientale. Abbiamo chiesto di istituire al più presto un gruppo di lavoro, non vorremmo sentire a breve che da altre parti hanno dei problemi con i rifiuti radioattivi, inizino a portarli tutti qui, perché è meglio che altrove. Hanno già detto che siamo il paese più inquinato d’Europa, non vorremmo diventare anche il primo che ha dato il nulla osta per stoccare anche le scorie delle centrali nucleari dismesse.
Qui tutto è possibile.
WWF Lodigiano Pavese
Fabrizio Varese
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Leggi l’articolo pubblicato dall’Informatore Lomellino del 17-02-2016 (PDF 3,1 MB)
Leggi l’articolo pubblicato da Cronaca Vera il 12-01-2016 (PDF 900 KB)
Leggi l’articolo pubblicato sul Corriere della sera il 28-12-2015 (PDF 191 KB)
Leggi l’articolo pubblicato dall’Eco di Bergamo del 22-10-2015 (PDF 225 KB)
Leggi l’articolo pubblicato sul Corriere della sera il 04-09-2013 (PDF 191 KB)
Leggi l’articolo pubblicato dall’Eco di Bergamo del 26-11-2011 (PDF 840 KB)
Leggi l’articolo pubblicato dall’Avvenire il 07-12-2011 (PDF 123 KB)
Cronaca Vera 12 gennaio 2016